Un Romanzo di Formazione tra Birra e Paternità
“Il Bar delle Grandi Speranze” (The Tender Bar) è un romanzo del 2005 scritto dall’autore statunitense J.R. Moehringer. Quest’opera segna l’esordio letterario del giornalista Moehringer e si presenta come una potente autobiografia che narra la transizione dell’autore dall’infanzia all’età adulta, abbracciando un arco temporale che va dai sette ai venticinque anni. Un aspetto centrale del romanzo è il rapporto indissolubile con il bar Dickens, un luogo che diventa simbolo di crescita e formazione.
Un’Infanzia Senza Padre e la Ricerca di Figure Paterne
J.R. Moehringer cresce con il mito del padre, un disc jockey di New York conosciuto solo attraverso la radio, la cui voce baritonale rappresenta per lui un faro nel buio. La madre è il suo pilastro, ma J.R. cerca disperatamente una figura maschile che possa aiutarlo a comprendere l’identità e il mondo degli uomini. Quando, a otto anni, anche la voce del padre sparisce dalle onde radio, J.R. trova rifugio nel bar all’angolo, il Dickens, dove scopre un universo popolato da poliziotti, poeti, allibratori, soldati e molti altri.
Il Bar Dickens: Palestra di Vita
Il bar Dickens non è solo un luogo fisico, ma un microcosmo di esperienze e insegnamenti. J.R. viene accolto da un coro di voci turbolente e affettuose, tra cui spiccano figure come lo zio Charlie, che si atteggia un po’ a Humphrey Bogart, e Colt, con il suo timbro da orso Yogi. Questi personaggi, veri e propri mentori informali, aiutano J.R. a crescere e a formarsi come uomo, offrendogli una sorta di paternità su commissione. Il bar diventa il luogo dove J.R. può sentirsi parte di una comunità, dove può ascoltare storie di vita e apprendere lezioni fondamentali.
Un Viaggio di Formazione e Riscatto
“Il Bar delle Grandi Speranze” è un’appassionante storia di formazione e riscatto, che narra non solo il rapporto di J.R. con la madre, ma anche la sua lotta per diventare uomo. L’autore traccia un ritratto indimenticabile di come gli uomini rimangano, nel fondo del loro cuore, dei ragazzi perduti. La prosa di Moehringer, elegante e scorrevole, trascina il lettore attraverso le pagine come un torrente, rendendo palpabile ogni dettaglio della sua vita.
L’Adattamento Cinematografico
Nel 2021, il romanzo ha visto la luce sul grande schermo con un adattamento cinematografico diretto da George Clooney e con Ben Affleck nel ruolo del protagonista. Il film ha contribuito a portare la storia di J.R. Moehringer a un pubblico ancora più ampio, mantenendo intatta la profondità e l’intensità emotiva del romanzo.
Il Bar come Rifugio e Prigione
Per J.R., il bar rappresenta inizialmente una palestra di vita e un rifugio sicuro dopo ogni delusione. Tuttavia, col tempo, questo luogo di conforto diventa anche una prigione, un alibi per non affrontare le sfide della vita. Alla fine, J.R. capisce che per diventare davvero uomo deve allontanarsi dal bar, smettere di bere e tagliare col passato.
Un Omaggio alla Madre
Nonostante la ricerca incessante di figure maschili di riferimento, J.R. realizza che la vera figura di riferimento nella sua vita è sua madre. Lei incarna tutte le virtù che lui associa alla virilità: solidità, perseveranza, determinazione, affidabilità, onestà, integrità e coraggio. Questo riconoscimento rappresenta un punto di svolta nella vita di J.R., spingendolo a lasciare il bar e a cercare di realizzare le proprie ambizioni.