Harrys new York bar Parigi

Harry’s New York Bar


Un’Icona di Parigi


Harry’s New York Bar, nato il 26 novembre 1911, giorno del Ringraziamento, rappresenta un simbolo del fascino internazionale e dell’arte del cocktail. Situato in rue Daunou a Parigi, questo bar fu letteralmente smantellato dalla 7th Avenue di Manhattan e ricostruito nella capitale francese. Il bar, in mogano lucido, vanta una storia unica ed è stato uno dei pionieri nell’introduzione del concetto di cocktail.


La Creazione del Bar
Il noto fantino americano Tod Sloan trasferì il bar da New York a Parigi, coinvolgendo il celebre bartender Harry MacElhone, che in seguito avrebbe dato il suo nome al locale, trasformandolo nel leggendario Harry’s Bar.


Innovazione e Tradizione
Nel corso del Novecento, il bar iniziò a creare cocktail che sarebbero diventati classici internazionali come il Sidecar, il Blue Lagoon e la White Lady. Questa tradizione di innovazione continua ancora oggi, con nuovi cocktail che nascono dall’interazione con una clientela internazionale.


Harry MacElhone iniziò a lavorare all’Harry’s Bar (allora New York Bar) nel 1911. La famiglia MacElhone continua a gestire questo luogo leggendario, passando la gestione da Harry ad Andrew, poi a Duncan e oggi a Franz-Arthur, pronipote di Harry.

Un Patrimonio di Cocktail Leggendari

Harry’s Bar è noto per aver creato cocktail diventati classici del genere. Tra questi si annoverano l’inimitabile Sidecar, il Blue Lagoon e la White Lady. Inoltre, il bar è famoso per i suoi aneddoti insoliti, essendo stato il primo a Parigi a offrire Coca-Cola e hot dog, grazie a una macchina acquistata all’Esposizione Internazionale di Chicago del 1933.

Clientela Celebre

Nel corso degli anni, Harry’s New York Bar ha attirato una clientela di spicco, tra cui Coco Chanel, Jean-Paul Sartre, Ernest Hemingway e il pugile italiano Primo Carnera, che donò i suoi guantoni al bar negli anni Cinquanta. Altri clienti famosi includono Daft Punk, Bill Tilden, Jack Dempsey, Rita Hayworth, Humphrey Bogart e molti altri. Persino James Bond, il celebre personaggio di Ian Fleming, visitò l’Harry’s Bar durante la sua prima visita a Parigi, come ricordato nel racconto “Da una vista a un’uccisione”.

Aneddoti e Tradizioni

Harry’s Bar ha una lunga storia di aneddoti interessanti. Ad esempio, nel 1953, il bar installò un televisore per permettere ai clienti di assistere all’incoronazione di Elisabetta II in Gran Bretagna. Tuttavia, il proprietario notò rapidamente che la sala era immersa nel silenzio e nessuno stava bevendo durante la trasmissione, decidendo quindi di non accendere più la televisione fino alle elezioni, considerando la TV un oggetto antisociale. Il bar è noto anche per il “voto di paglia”, una simulazione del voto presidenziale statunitense che si svolge ogni quattro anni. Dal 1924, questo evento ha rispecchiato i risultati reali delle elezioni, sbagliando solo due volte.


Cocktail Classici e Cultura
Harry’s New York Bar è considerato il luogo di nascita di cocktail classici come il Bloody Mary, il French 75, il Sidecar e il Monkey Gland. È anche il luogo in cui George Gershwin compose “Un americano a Parigi”, cementando ulteriormente il suo posto nella storia culturale.




Con oltre 110 anni di storia, Harry’s New York Bar continua a essere un’icona di Parigi, unendo tradizione e innovazione in un ambiente che celebra l’arte del cocktail e l’incontro tra culture diverse. Grazie alla dedizione della famiglia MacElhone e alla sua clientela fedele, il bar rimane una destinazione leggendaria per chiunque ami i cocktail e la storia del bartending.


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